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«Prima e oltre ogni spiegazione sociale e politica, la violenza e la sopraffazione dell’altro trovano la loro ultima radice nell’aver dimenticato Dio, contraffatto il Suo Volto, usato in modo strumentale e falso il rapporto religioso con Lui, come in questa nostra Terra Santa avviene troppo spesso». Queste parole pronunciate dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, nell’omelia della Messa della notte di Natale a Betlemme, costituiscono il giudizio più chiaro sul clima di guerra che si vive in tutto il mondo, seppure in modi diversi.

È anche ciò che la Bussola si sforza di spiegare con analisi, testimonianze, giudizi sulle guerre in corso o minacciate. Si devono prendere in considerazione le ragioni politiche, militari, economiche che accendono i conflitti, ma se si vuole davvero lavorare per la pace, se si vuole contribuire alla pace, dobbiamo andare alla radice della guerra, che è il peccato, la rottura del rapporto con Dio. Per questo, in un modo o nell’altro, tutti siamo coinvolti.

La Bussola è l’unico quotidiano cattolico che pone con chiarezza questo giudizio e richiama costantemente alla necessità di tornare a Dio.

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A metà della nostra Campagna natalizia Raccolta fondi abbiamo raggiunto 46mila euro. È certamente un buon risultato, ma siamo ancora lontani dall’obiettivo dei 100mila euro che ci siamo prefissi per poter tenere fede agli impegni per i prossimi mesi.

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