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giubileo

Porta Santa in Laterano, ma ad aprirla non è Francesco

Ieri il rito nella cattedrale di Roma (e in quelle delle singole diocesi) officiato, in assenza del Pontefice, dal cardinal vicario Reina.

Borgo Pio 30_12_2024
(Angelo Carconi/Pool Photo via AP) Associated Press/LaPresse

Dopo la solenne apertura in San Pietro nella vigilia di Natale, ieri l'Anno Santo è ufficialmente iniziato in tutte le cattedrali, quella dell'Urbe (ovvero San Giovanni in Laterano) e quelle dell'Orbe, come stabilito dalla bolla di indizione Spes non confundit. Dove Francesco parla in prima persona dell'evento che invece ieri si è svolto in sua assenza: «aprirò la Porta Santa della mia cattedrale di San Giovanni in Laterano, che il 9 novembre di quest’anno celebrerà i 1700 anni della dedicazione» (n. 6). 

E invece ad aprire la Porta Santa della cattedrale di Roma è stato il cardinal vicario Baldassarre Reina. Si suol dire che non c'è due senza tre, ma così non è stato per la basilica che pure è detta omnium urbis et orbis Ecclesiarum mater et caput ("madre e capo di tutte le Chiese dell'Urbe e dell'Orbe"). Dopo aver aperto personalmente "la" Porta Santa per antonomasia, quella della Basilica vaticana, e poi, il 26, quella inedita nel carcere di Rebibbia, il Papa 88enne ha dovuto delegare la terza. Malgrado fosse quella della sua cattedrale – e si sa quanto Francesco insista sul ruolo di "vescovo di Roma".