Porta Santa in Laterano, ma ad aprirla non è Francesco
Ieri il rito nella cattedrale di Roma (e in quelle delle singole diocesi) officiato, in assenza del Pontefice, dal cardinal vicario Reina.
Dopo la solenne apertura in San Pietro nella vigilia di Natale, ieri l'Anno Santo è ufficialmente iniziato in tutte le cattedrali, quella dell'Urbe (ovvero San Giovanni in Laterano) e quelle dell'Orbe, come stabilito dalla bolla di indizione Spes non confundit. Dove Francesco parla in prima persona dell'evento che invece ieri si è svolto in sua assenza: «aprirò la Porta Santa della mia cattedrale di San Giovanni in Laterano, che il 9 novembre di quest’anno celebrerà i 1700 anni della dedicazione» (n. 6).
E invece ad aprire la Porta Santa della cattedrale di Roma è stato il cardinal vicario Baldassarre Reina. Si suol dire che non c'è due senza tre, ma così non è stato per la basilica che pure è detta omnium urbis et orbis Ecclesiarum mater et caput ("madre e capo di tutte le Chiese dell'Urbe e dell'Orbe"). Dopo aver aperto personalmente "la" Porta Santa per antonomasia, quella della Basilica vaticana, e poi, il 26, quella inedita nel carcere di Rebibbia, il Papa 88enne ha dovuto delegare la terza. Malgrado fosse quella della sua cattedrale – e si sa quanto Francesco insista sul ruolo di "vescovo di Roma".