Perché ce lo chiede il Signore
Qual è il primo di tutti i comandamenti? (Mc 12,28)
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo. (Mc 12,28b-34)
Perché dovremmo amare il prossimo, perdonare il nemico, in certi casi anche perdere la vita su questa Terra? Perché ce lo chiede il Signore. Non ce lo chiede l'Europa, cioè le élite di Bruxelles, ma ce lo chiede nostro Signore Gesù Cristo. Non ci obbliga, ma ce lo chiede, ci dice di ascoltare se vogliamo entrare nel regno di Dio. Il Signore lo ascolti solo se lo ami, altrimenti le sue parole cadono nel vuoto, siamo sordi che non vogliamo sentire; quando poi inizi ad ascoltarlo, lo ami sempre di più, in un crescendo che ti porterà ad entrare nel Suo regno insieme a Lui.