Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico
L'intervista

Padre Bamonte su Altavilla: “Assurdo esorcizzare uccidendo”

Ascolta la versione audio dell'articolo

L’esorcismo “fai da te” finito in una strage familiare non ha nulla a che fare con gli esorcismi della Chiesa cattolica. Sugli equivoci sollevati dalla tragica vicenda, parla a La Bussola il vicepresidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti.

Ecclesia 14_02_2024

Gli esorcisti (quelli veri) intervengono a far chiarezza sulla parola più ricorrente in merito alla strage di Altavilla Milicia, nel palermitano: «esorcismo», appunto. Com’è noto, Giovanni Barreca, 54enne ha ucciso sua moglie, Antonella Salamone, 41 anni, e i due figli più piccoli, di 16 e 5 anni, mentre la maggiore è stata ritrovata in stato di shock nella sua stanza, probabilmente dopo essere stata costretta ad assistere al massacro. Ed è stata lei a raccontare di riti per “scacciare il demonio”, come ha confermato poi lo stesso omicida, reo confesso: «C’era il demonio in casa». Oltre a lui sono stati fermati anche Sabrina Fina e Massimo Carandente, autodefinitisi i “Fratelli di Dio”.
La confusione alimentata nel web finisce per fare di tutta l’erba un fascio: in realtà, non c’entra la locale comunità evangelica (che infatti ha preso le distanze) dove i tre si erano conosciuti ma che avevano smesso di frequentare, per dar vita a una comunità religiosa “fai da te”. E men che meno c’entra la Chiesa cattolica, dove l’esorcismo «nulla ha a che vedere con pratiche magico-rituali dagli esiti violenti», come precisa in una Nota l’Associazione Internazionale Esorcisti (AIE), sottolineando con preoccupazione «l’aumento crescente di “offerte di esorcismo” da parte di sedicenti esorcisti, che spesso si servono del web e dei social».
Sugli equivoci sollevati dalla tragica vicenda, La Nuova Bussola Quotidiana ha intervistato padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’AIE.

Padre Bamonte, qual'è il principale equivoco quando si associa l'esorcismo alla tragedia di Altavilla?
L’esorcismo, inteso come azione finalizzata ad allontanare entità maligne, è presente in tutte le religioni, sia pure con enormi differenze nel modo di concepirlo e di praticarlo. Nella tragedia di Altavilla l’equivoco più grande non è dunque l’uso del termine “esorcismo”, ma il pensare che quanto lì è avvenuto abbia a che fare con gli esorcismi della Chiesa Cattolica, mentre non è così.

E neanche l'omicida è cattolico, benché i media facciano di tutta l'erba un fascio. Ma anche nel caso di un cattolico e persino di un sacerdote, non si può mica praticare un esorcismo "fai da te"?
Nella Chiesa Cattolica, oltre ai Vescovi, gli unici che possono svolgere autorevolmente il ministero di esorcista sono solo i sacerdoti che hanno ricevuto dal loro Vescovo l’incarico di esercitarlo e che a questo fine sono stati adeguatamente preparati. Non basta dunque essere sacerdoti per esercitare il ministero di esorcista.

Nel comunicato AIE si precisa che l'esorcismo non va mai contro la libertà della persona. Come è possibile confondere un ministero di guarigione con l'uccisione dei presunti indemoniati?
Non solo l’esorcismo cattolico non va mai contro la libertà della persona, ma ne difende e tutela l’integrità spirituale, morale e fisica. È un assurdo pretendere di cacciare il demonio maltrattando il corpo di una persona posseduta. Peggio ancora uccidendola. Nei confronti di chi facesse questo, se sano di mente, la giustizia civile deve fare il suo corso al pari di tutti coloro che commettono delitti in piena lucidità.

In quale clima "religioso" (ovviamente deviato) può essere maturata una follia simile?
Su questo non ho elementi sufficienti per rispondere. Ciò di cui sono certo è che in quel clima non ha trovato spazio la sana dottrina cattolica e la prassi che ne deriva.

In sintesi, il dramma di Altavilla è legato a un esorcismo, come si sente dire, o piuttosto a un caso di fanatismo che nulla ha a che fare con la Chiesa e in generale con il cristianesimo?
Se dalle indagini di polizia non emergeranno elementi di giudizio che permettano di dire altro e se si ha chiaro quello che ho precisato all’inizio, ossia che l’esorcismo, inteso come azione finalizzata ad allontanare gli spiriti del male, è presente in tutte le religioni, non c’è nessun problema a dire che il dramma di Altavilla è legato ad un esorcismo. Basta puntualizzare che si tratta di qualcosa che non ha niente a che fare con ciò che la Chiesa Cattolica fondandosi sulle Sacre Scritture e l’esempio e il mandato di Cristo insegna circa il senso, il valore e il modo di realizzare un esorcismo.

 



L’INTERVISTA / MONS. KAREL ORLITA

L’esorcismo: una grande esperienza della vittoria di Cristo

Cosa si prova a stare faccia a faccia col diavolo? «Il diavolo non ha una vera “faccia”. Il suo volto è menzogna», dice a La Bussola il neopresidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti. Che in dieci anni sono quadruplicati.

Venezia

Gli esorcisti mettono in guardia sul festival esoterico

19_12_2023 Fabrizio Cannone

Un concentrato di «satanismo, massoneria, templari (e templarismo), stregoneria, alchimia e spiritismo» sarà in mostra a Venezia dal 26 dicembre. L’Associazione internazionale esorcisti avverte che eventi come “Esoterica Exhibition” sono la porta per il culto del demonio.

LA MORTE DI CHIARA

«Psicologi e esorcisti uniti contro la demonopatia»

30_06_2021 Andrea Zambrano

L'assassino di Chiara Gualzetti ha confessato di averla uccisa su impulso di una voce. E anche il carnefice di Elisa Campeol ha agito per una spinta incontrollata. È possibile che dietro questi casi efferati di cronaca nera ci sia una demonopatia. Ma psicologi e psichiatri devono lavorare in équipe con gli esorcisti. A Milano il primo gruppo interdisciplinare sta dando frutti. Parla alla Bussola il counsellor Fabrizio Penna: «Servono diagnosi psicologica e discernimento spirituale: non possiamo dire che tutto dipenda dal diavolo, ma neanche l’opposto. Se accertassimo il disturbo spirituale nell'assassino di Chiara troveremmo una grave forma di ossessione diabolica».