Occhi di cielo
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
(Mt 5,27-32)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio». (Mt 5,27-32)
Nel giorno di Sant’Antonio da Padova veniamo richiamati a uno sguardo vero sulle persone. Quello che una persona vale, nella sua integralità e nella sua totalità, ė qualcosa di troppo grande e vero, che non essere consumato in fretta. Non si guarda una donna per rubarla con gli occhi, ma per considerarla nella sua verità e dignità, nella sua bellezza intera. Domandiamo di guardare cose e persone così come le guarda Dio. Domandiamo ‘occhi di cielo’. Come dice la canzone: “Se io mi dimenticassi di ciò che è vero, se io mi allontanassi da cioè che è sincero, i tuoi occhi di cielo me lo ricorderebbero …” . Certamente è una grazia avere amici o amiche che, nel guardarli, l’occhio non si intorpidisce e il cuore non degenera, ma si ridestano a una considerazione di un bene più vero e più grande.