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cambio della guardia

Nunziatura in Italia e San Marino: arriva mons. Rajič

Il prelato canadese, di origini bosniache, subentra al 77enne card. Emil Paul Tscherring. Un ruolo che ha ripercussioni anche sulle nomine episcopali. 

Borgo Pio 12_03_2024

Cambio della guardia alla nunziatura apostolica in Italia e San Marino. A 77 anni si ritira il cardinale svizzero Emil Paul Tscherring (che ha ricevuto la porpora nell'ultimo concistoro di settembre) e arriva al suo posto il canadese mons. Petar Rajič.

Il nuovo nunzio è nato nel 1959 a Toronto da una famiglia di origine bosniaca (come si può facilmente intuire dal cognome) ed è nella diocesi di origine dei genitori, Trebigne-Marcana, che è stato ordinato sacerdote nel 1987. Entrato al servizio diplomatico della Santa Sede, nel 2009 è stato nominato arcivescovo da Benedetto XVI, ricevendo l'ordinazione episcopale dal cardinale Tarcisio Bertone, e assumendo l'incarico di varie nunziature. Finora, al momento della nomina in Italia e San Marino, è stato nunzio in Lituania, Estonia e Lettonia.

Secondo il Codice di Diritto Canonico, «ai Legati del Romano Pontefice è affidato l'ufficio di rappresentare stabilmente lo stesso Romano Pontefice presso le Chiese particolari o anche presso gli Stati e le Autorità pubbliche cui sono stati inviati» (can. 363) e tra i loro compiti rientra anche quello di «comunicare o proporre i nomi dei candidati [all'episcopato] alla Sede Apostolica, nonché istruire il processo informativo sui promovendi». Si tratta dunque di una nomina chiave per la Chiesa italiana nei prossimi anni.