Nunziatura in Italia e San Marino: arriva mons. Rajič
Il prelato canadese, di origini bosniache, subentra al 77enne card. Emil Paul Tscherring. Un ruolo che ha ripercussioni anche sulle nomine episcopali.
Cambio della guardia alla nunziatura apostolica in Italia e San Marino. A 77 anni si ritira il cardinale svizzero Emil Paul Tscherring (che ha ricevuto la porpora nell'ultimo concistoro di settembre) e arriva al suo posto il canadese mons. Petar Rajič.
Il nuovo nunzio è nato nel 1959 a Toronto da una famiglia di origine bosniaca (come si può facilmente intuire dal cognome) ed è nella diocesi di origine dei genitori, Trebigne-Marcana, che è stato ordinato sacerdote nel 1987. Entrato al servizio diplomatico della Santa Sede, nel 2009 è stato nominato arcivescovo da Benedetto XVI, ricevendo l'ordinazione episcopale dal cardinale Tarcisio Bertone, e assumendo l'incarico di varie nunziature. Finora, al momento della nomina in Italia e San Marino, è stato nunzio in Lituania, Estonia e Lettonia.
Secondo il Codice di Diritto Canonico, «ai Legati del Romano Pontefice è affidato l'ufficio di rappresentare stabilmente lo stesso Romano Pontefice presso le Chiese particolari o anche presso gli Stati e le Autorità pubbliche cui sono stati inviati» (can. 363) e tra i loro compiti rientra anche quello di «comunicare o proporre i nomi dei candidati [all'episcopato] alla Sede Apostolica, nonché istruire il processo informativo sui promovendi». Si tratta dunque di una nomina chiave per la Chiesa italiana nei prossimi anni.