Non avere fede
È inevitabile che vengano scandali (Lc 17,1)
![](https://lanuovabq.it/storage/imgs/scritture-large-0-1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28-29-30-31-32-33-34-35-36-37.jpg)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe». (Lc 17,1-6)
È una grave responsabilità porre ostacoli ai piccoli, ovvero i deboli nella fede, con il rischio di farli cadere nel peccato. Rifletti se una tua parola o un tuo comportamento recente hanno messo in pericolo chi ti ha sentito o visto. Ricorda inoltre che un cristiano non potrà mai tollerare tranquillamente il male. Infatti, secondo l'insegnamento di Gesù, il male subìto va perdonato, ma solo quando ci sia il reale pentimento.