Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Bernardino da Siena a cura di Ermes Dovico

Calcio

No alla maglia del gay pride

Un giocatore del Nantes si rifiuta di indossare una maglia speciale contro l'omofobia. Quanti cattolici imiterebbero la sua decisione?

Gender Watch 19_05_2025

E tre. Per il terzo anno consecutivo l’attaccante del Nantes Mostafa Mohamed, di credo islamico, si è rifiutato di indossare una maglia speciale contro le presunte discriminazioni a danno delle persone LGBT, maglia che tutti giocatori delle squadre di Ligue 1 devono vestire a motivo della ricorrenza della Giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia. La maglia prevedeva il patch dell’iniziativa e il logo della Ligue 1 color arcobaleno.

Il Nantes multerà il giocatore e la somma sarà devoluta ad una associazione impegnata contro le discriminazioni. In un post su Instagram Mohamed così ha tentato di spiegare i motivi del suo rifiuto: «Ognuno ha una storia, una cultura, una sensibilità. Vivere insieme è anche riconoscere che questa diversità si può esprimere in modo diverso a seconda delle persone. Credo nel rispetto reciproco ma per me certi valori sono profondamente radicati, legati alle mie origini e alla fede, e rendono difficile la mia partecipazione a certe iniziative».

Quanti giocatori che si professano cattolici hanno o avranno il medesimo coraggio di Mohamed di rifiutarsi di aderire a simili iniziative?