Nipoti affezionati ai nonni, quindi politicamente scorretti
Nonni 2.0 – storie di nonne, nonni & nipoti (Ares) è il risultato del concorso "Io e i miei nonni" promosso nello scorso anno scolastico. Nei contenuti, si svela l'enorme affetto che i nipoti provano per i loro nonni e l'attaccamento alle origini della loro famiglia. Tutto il contrario dell'immagine di società liquida passata dal pensiero unico
Caro direttore,
vorrei segnalarti, da nonno, il libro pubblicato da Ares e intitolato Nonni 2.0 – storie di nonne, nonni & nipoti. Mi sembra molto interessante, soprattutto per questa ragione. In esso è contenuto il meglio di quanto prodotto dal concorso studentesco “Io e i miei nonni”, promosso durante lo scorso anno scolastico. Sono arrivati quasi 2500 componimenti, provenienti da tutte le regioni d’Italia e la premiazione è avvenuta lo scorso 4 giugno, in Senato, alla presenza della Presidente.
Buon successo, quindi, anche se, ripeto, l’aspetto più importante è costituito dal contenuto dei temi pervenuti, che hanno messo in mostra l’enorme affetto che i nipoti nutrono verso i nonni. Un affetto molto intelligente, che scopre nei nonni gli aspetti fondamentali della vita, come dimostrano le “spigolature” contenute nel libro, una specie di antologia dei temi, divisi per tematiche: i nipoti, infatti, riescono a vedere nei nonni i “maestri”, la “roccia della famiglia”, la “culla” in cui abbandonarsi, le persone con cui “divertirsi” e quelle che fanno loro capire le “origini” della loro esistenza. E sanno vedere nella nonna la cuoca migliore del mondo! Insomma, con i nonni i nipoti gustano la vita e crescono.
Perché è così importante quello che sto dicendo? Perché la cultura che ci viene imposta tace di tutto questo, perché tutto questo contraddice l’impostazione individualistica della vita dei nostri giorni. Il legame tra nonni e nipoti costituisce uno dei fattori principali che tiene insieme non solo la famiglia singola, ma l’intera società. E chi vuole trasformare ogni desiderio individuale in una legge da imporre a tutti non può sopportare che vi siano “luoghi” naturali in cui gli uomini e le donne sono aiutati a non vivere da soli e, quindi, a vivere meglio. La testimonianza dei nipoti, quindi, costituisce, indirettamente, una potente polemica nei confronti di quegli adulti che non credono più in nulla, ma che poi, come dicevano il grande Chesterton ed il grande Cardinale Biffi, finiscono con il diventare creduloni. Infatti, non avendo più identità, finiscono con il credere alla piccola Greta (la ragazza più strumentalizzata del mondo) e perfino alle intruppate sardine. I nipoti, con il concorso e con il conseguente libro, ci dicono che, invece, esiste anche un’altra realtà positiva, da cui lasciarsi educare.
Il libro che ti segnalo (si trova nelle librerie o attraverso il sito di Nonni 2.0), dunque, è utile non solo per una lettura lieta e a tratti commovente, ma anche (e soprattutto) perché ci aiuta a capire che è falso ciò che ci trasmette il “pensiero unico” attraverso l’ossessione del “politicamente corretto”. Da questo punto di vista, abbiamo scoperto dei nipoti teneri e intelligenti e “scorretti”. Benvenuti!!!