Nel 2025 la traslazione del Beato Rosario Livatino
Le spoglie mortali del giudice ucciso in odium fidei saranno venerate nella chiesa di Santa Chiara di Canicattì.
Dal cimitero comunale di Canicattì, dove attualmente riposano, le spoglie mortali del Beato Rosario Livatino saranno traslate nella chiesa di Santa Chiara. Ad annunciarlo ieri, nel giorno della memoria liturgica del giudice martire, è stato l'arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, che lo scorso 14 ottobre aveva richiesto al Dicastero delle Cause dei Santi l'autorizzazione alla ricognizione canonica e alla traslazione.
«Il 21 ottobre — tramite rescritto firmato dal Prefetto il card. Marcello Semeraro — il Dicastero ha autorizzato l’Arcivescovo a procedere. Attenendosi alle disposizioni dell’Istruzione sull’autenticità e la conservazione delle reliquie e alle prescrizioni del Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Canicattì, la traslazione sarà eseguita nel corso dell’ormai prossimo anno giubilare», si legge nel comunicato, che spiega anche le ragioni, logistiche e non solo, della scelta della chiesa di Santa Chiara. Oltre alla capienza e alla presenza di «strutture di servizio adeguate all’accoglienza dei pellegrini e dei devoti», essendo un edificio recente essa «non ha vincoli devozionali legati alla pietà popolare e potrebbe eventualmente assurgere al ruolo di Santuario del Beato».
Infine, un dato non secondario è la posizione, che «favorirà inoltre un pellegrinaggio simbolico dai luoghi degli affetti del Beato (la Chiesa Madre, dove ha ricevuto il battesimo; la chiesa parrocchiale di San Domenico, dove ha ricevuto la cresima e ha vissuto il suo cammino di fede; la casa natale, dove ha vissuto con i genitori) al luogo dove si potrà venerare il suo corpo».