Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Borgo Pio
a cura di Stefano Chiappalone

il cardinale

Müller: la Germania diventerà islamica, anzi lo è già

Intervistato da Diane Montagna, il prefetto emerito della Dottrina della Fede analizza con grande realismo la situazione della sua terra natale, dove i musulmani sono presenti nella vita pubblica mentre i cristiani sono restii anche a fare una processione.

Borgo Pio 23_09_2025
STEFANO CAROFEI - IMAGOECONOMICA

L'intervista di Diane Montagna al cardinale Gerhard L. Müller, prefetto emerito del Dicastero per la Dottrina della Fede (qui la prima parte) spazia dalla Chiesa universale alla terra natale del porporato. Come vede la Germania da qui a qualche decennio? «Potrebbe diventare come il Nord Africa»: una terra un tempo cristiana e poi completamente islamica. E «se ciò accadesse, i cristiani diventerebbero cittadini di seconda classe». Non si fa illusioni il cardinale e non tace la scarsa lungimiranza dei vescovi («Vogliono essere amati da tutti, essere i beniamini di tutti. Solo pochi vescovi in ​​Germania capiscono veramente cosa sta succedendo»).

Müller cita ad esempio la sua città, Magonza: «cinquant'anni fa era cattolica al settanta per cento; oggi, a causa della secolarizzazione, dell'immigrazione e di altri fattori, questa percentuale è scesa al ventisette per cento. Attualmente, il trenta per cento della popolazione del Paese non è di etnia tedesca ed è prevalentemente giovane. Tra venti o trent'anni, l'Islam potrebbe diventare la religione dominante» – «Crede davvero che la Germania possa diventare un Paese musulmano?», gli chiede Montagna. «Lo è già sotto molti aspetti», risponde il cardinale, osservando che «i musulmani sono molto presenti nella sfera pubblica, mentre i cristiani sono spesso restii persino a celebrare una processione eucaristica pubblica per paura di offendere o mettere in difficoltà gli altri».