Mongol

Al nome di Gengis Khan, fondatore dell’impero più vasto della storia, si associano morte, guerra e distruzione. Un mito negativo conosciuto a livello mondiale. Eppure Temugin, questo il vero nome di Gengis Khan, nato nel 1162 in Mongolia, figlio di uno dei capi delle numerose tribù di guerrieri nomadi, fu qualcosa di molto diverso. Un capo coraggioso, saggio, generoso, leale, e con un grande obiettivo: unire le tribù disperse della Mongolia in un unico popolo, che si riconoscesse nell’ideale comune e che rispettasse le medesime leggi. Nel film Mongol (2007) del regista russo Sergei Bodrov, interpretato dall’attore giapponese Tadanobu Asano, gli aspetti primitivi e feroci della società mongola dell’epoca non vengono nascosti, ma Temugin, guidato dalla percezione di una predestinazione divina, non si abbandona mai ad essi in modo gratuito. Ha davanti a sé il compito che gli è stato affidato e, per affrontare le prove durissime imposte dal destino, il sostegno e la forza della moglie Borte (Rai Movie ore 21).