Mattarella e la famiglia: la "ramanzina" dei nonni
L'Associazione Nonni 2.0 scrive al Capo dello Stato dopo l'articolo della Nuova BQ sull'assenza di un riferimento alla famiglia da parte di Mattarella nel discorso di fine anno: "Dimenticanza incomprensibile, ci viene il dubbio che sia originata dall’imbarazzo di avere frettolosamente firmato la legge sulle Unioni civili che contrasta con l'articolo 29 della Costituzione"
Molto delusi dal fatto che il Presidente Sergio Mattarella abbia omesso nel suo messaggio alla Nazione di fine anno ogni accenno alla famiglia così come definita dalla nostra Costituzione, i NONNI2.0 hanno deciso di scrivergli una lettera. Nel testo inviato al Quirinale all'attenzione del Capo dello Statoi firmatari dicono di aver seguito "con viva attenzione la Sua delicatissima attività, in un momento caratterizzato da difficoltà di ogni tipo, per affrontare le quali occorre grande equilibrio, buon senso e pazienza, doti tipiche dei nonni e che Lei dà prova di possedere pienamente".
E proseguono: "Abbiamo ascoltato il Suo appello alla Nazione di fine anno ed abbiamo apprezzato il Suo tentativo di non dimenticare nulla e nessuna delle grandi problematiche che travagliano il nostro Paese.
Con la sincerità che deve caratterizzare il rapporto tra cittadini e istituzioni, dobbiamo, però, sottolineare come Ella non abbia ricordato un fattore essenziale per il benessere complessivo dell’Italia e cioè la FAMIGLIA, alla quale, non a caso, la nostra Costituzione dedica alcuni articoli fondamentali, a partire dall’articolo 29.
Con altrettanta rispettosa sincerità, riteniamo incomprensibile tale dimenticanza, considerata anche la Sua provenienza culturale e ci viene il dubbio che essa sia stata originata dall’imbarazzo di avere frettolosamente firmato, recentemente, una legge che a noi pare contrastare vistosamente il citato articolo 29.
Le confessiamo che noi nonni, che nella nostra lunga vita abbiamo potuto constatare come la famiglia sia stata la vera protagonista della ripresa economica e morale del Paese nei due dopoguerra del secolo scorso e che, ancora oggi, costituisce un indispensabile argine alla crisi economica del Paese, siamo rimasti amareggiati per questa omissione.
La famiglia costituzionale è oggetto, da molti anni, di attacchi sempre più virulenti e quindi avrebbe meritato non solo di essere ricordata, ma anche di essere apertamente difesa. Confidiamo che ciò avvenga in futuro.
Le auguriamo ogni bene per l’anno appena iniziato, significandoLe la nostra disponibilità a collaborare perché la famiglia venga posta al centro di ogni politica sociale, anche perché i nonni costituiscono un essenziale elemento positivo per il sostegno al wellfare".