Maratone: le tartarughe e Hitchcock
Ammirare le grandi meraviglie della natura per prepararsi a una lunga giornata di adrenalina con il thriller d'autore.
SABATO: L’osservazione della natura è una fonte inesauribile di meraviglia e con l’applicazione delle nuove tecnologie sono possibili riprese cinematografiche un tempo impensabili, che hanno dato il via a un genere su cui i produttori stanno puntando sempre di più, dopo il successo della Marcia dei pinguini o de Il popolo migratore.
L’ultimo è il film documentario del 2009, diretto da Nick Stringer, L’incredibile viaggio della tartaruga, che ha richiesto cinque anni di lavorazione e l’aiuto dei due operatori subacquei migliori al mondo.
La storia della tartaruga marina è storia antichissima, risale a 200 milioni di anni fa, quando noi non c’eravamo e i dinosauri scorazzavano al posto nostro ed è un’avventura piena di pericoli e avversità. Già uscite dal guscio sulla spiaggia della Florida, le aspetta la prima impresa: raggiungere il mare, tra granchi e pellicani affamati. E poi il viaggio per arrivare ai Caraibi, dopo avere attraversato i ghiacci dell’Artico, e il ritorno dopo 25 anni - ci riuscirà solo una su diecimila - alla spiaggia da cui erano partite, per deporre a loro volta le uova (Rai 3 ore 21.30).
DOMENICA: Per gli amanti di Alfred Hitchcock questa è una giornata speciale, ben otto film e tutti tra i migliori. Si comincia la mattina con Topaz e si finisce la notte con Nodo alla gola. In mezzo Frenzy, Gli uccelli, L’uomo che sapeva troppo, La donna che visse due volte, La finestra sul cortile e Psyco. Certo tutti sono troppi, ma questa abbondanza è elettrizzante. (Iris, dalle ore 9,55 alle ore 1.00)