Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santo Stefano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Madre Addolorata

Anche a te una spada trafiggerà l’anima (Lc 2, 35)

Schegge di vangelo 29_12_2018

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». (Lc 2, 22-35)

Simeone profetizza a Maria che sarà una madre addolorata. Ci dispiace sempre sapere che siamo in una "valle di lacrime", ma questa è la dura realtà. Gesù non ci ha mai promesso che seguirlo sarebbe stato facile e piacevole: "chi vuol essere mio discepolo rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". Non fa eccezione la Sua Santissima Madre. Anche per lei seguire Gesù comporta la sofferenza di vederLo morire sulla croce. C'è una sofferenza più grande sulla terra che quella che prova una madre che vede morire il figlio? No. In quel momento una spada le trafigge l'anima e così partecipa alla sofferenza redentrice del Figlio.