Ma basta un po' di ghiaccio a vincere la Sla?
Basta davvero cospargersi di ghiaccio la capoccia per aiutare i malati e la ricerca sulla Sla? Giornali e tv da giorni ci mostrano vip, cantanti, calciatori, politici, e lo stesso premier Renzi che hanno aderito alla campagna "Ice Bucket Challenge". Ma è davvero questo il modo giusto per sostenere una buona causa? Ecco i motivi di chi è a favore e chi invece no.
Basta davvero cospargersi di ghiaccio la capoccia in diretta streamin per aiutare i malati e la ricerca sulla Sla? Vip, cantanti, calciatori, politici, e lo stesso premier Renzi hanno aderito alla campagna "Ice Bucket Challenge". Ma è davvero questo il modo giusto per sostenere una buona causa? Ecco i motivi di chi è a favore e chi invece no.
TUTTI PRONTI A FARSI LA DOCCIA, MA NON A FARE DONAZIONI di Luigi Santambrogio
Giornali e tv stanno blaterando da giorni sull’argomento, mostrandoci le immagini di vip, vipponi e starlette assortite che godono a farsi una doccia gelata, compiaciuti di compiere, almeno una volta, una buona e caritatevole azione. C’è pure il sospetto che tutta la faccenda sia la solita furbata mediatica: rifarsi pubblicamente il trucco con un semplice gesto di charity low cost. In Italia infatti sono stati raccolti solo 33mila euro.
ESIBIZIONISMO O NO, L'IMPORTANTE E' DONARE di Stefano Magni
Ice Bucket Challenge è una campagna che ha raccolto 53 milioni di dollari (finora) a favore della ricerca sulla Sla, circa 26 volte tanto quel che si era raccolto nel 2013 nello stesso arco di tempo. E allora perché avere dubbi? Molti italiani trovano che la "doccia fredda" dei Vip mandata su Internet sia un'inutile forma di esibizionismo dei Vip. E per questo non donano. Troppo comodo questo alibi.