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LA SANTA

Lucia, colei che ci indica la luce di Cristo

Martire nel 304, il culto di Lucia era già molto diffuso al tempo dell’inserimento del suo nome nel Canone romano. Poi, la cultura popolare ne ha accresciuto la fortuna. Il suo legame con la luce ci ricorda che tutti dobbiamo essere portatori di Cristo, Lux mundi, come lei lo fu fino alla fine della sua vita terrena.

Ecclesia 13_12_2021

Tra le feste di santi più popolari almeno in Italia, dobbiamo senz’altro considerare quella di santa Lucia, festeggiata il 13 dicembre. La storia di santa Lucia, martire nel IV secolo, in un certo senso ricalca quella di altre martiri del periodo, cioè la scelta della verginità avversata dalla famiglia che invece avrebbe voluto darla in sposa, e poi il martirio come cristiana per la denuncia alle autorità del mancato sposo, deluso dal rifiuto. Fu martirizzata il 13 dicembre del 304, nove anni prima dell’editto di Costantino che avrebbe cambiato lo status della Chiesa cattolica per sempre.

Il culto di Lucia, già molto diffuso al tempo dell’inserimento del suo nome nel Canone romano, ha beneficiato probabilmente anche dell’appropriazione della cultura popolare, grazie pure alle storie che sono circolate su questa santa, come la tradizione postuma secondo cui gli aguzzini le strapparono gli occhi e questi poi le furono restituiti da Cristo stesso.

Il legame con la luce è molto importante per capire la fortuna di santa Lucia e questo legame è già evidente nel suo nome. Lucia onorò la città di Siracusa con la luce di Cristo, una luce che ella portò fino alla fine, come infatti ci dice una delle antifone cantate per la festa nell’ottavo modo gregoriano: “Per te, Lucia virgo, Civitas Syracusana decorabitur a Domino Jesu Christo”. Sappiamo che esiste il famoso proverbio che vede il giorno di santa Lucia come il più corto che ci sia. In realtà non è più così, in quanto il giorno del solstizio d’inverno, cioè quando il Sole nel suo giro intorno alla Terra tocca il suo punto più a sud, capita oggi tra il 21 e il 22 dicembre. Ma fino al XVI secolo in effetti era il 13 dicembre in cui questo capitava, cosa che poi finì con l’introduzione del calendario gregoriano.

Comunque, santa Lucia ci ricorda che tutti dobbiamo essere portatori di Cristo, Lux mundi. La festa capita a pochi giorni da quel Natale in cui un mondo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce. Noi dobbiamo camminare nella luce dell’insegnamento perenne della Chiesa, non lasciandoci abbacinare dalle false luci che purtroppo anche all’interno della Chiesa stessa a volte tentano di distogliere la nostra attenzione. Prepariamoci con santa Lucia a celebrare lo Splendor paternae gloriae, quella luce che mai tramonta e che non avrà mai fine.