Lisieux in festa per la "piccola Teresa"
Un secolo fa veniva elevata agli altari la giovane carmelitana che aveva promesso di spargere una «mistica pioggia di rose».
Anno singolare il 2023 per i devoti della "piccola Teresa" di Lisieux, santa e dottore della Chiesa. Nello stesso anno ricorrono i 150 anni dalla nascita (2 gennaio 1873) e i 100 anni dalla beatificazione (29 aprile 1923).
Nei giorni scorsi Lisieux era in festa proprio per commemorare il primo secolo dall'elevazione agli altari della giovane carmelitana. Tre giorni di preghiera con la presenza dell'arcivescovo di Marsiglia, il cardinale Jean-Marc Aveline, che ha celebrato la Santa Messa del sabato pomeriggio. Domenica 30 aprile 1500 pellegrini hanno partecipato alla processione delle reliquie di Teresa, dalla basilica a lei dedicata fino al Carmelo dove visse la sua breve ma straordinaria vita religiosa.
A soli due anni dalla beatificazione, nel 1925 lo stesso Pio XI la iscrisse nell'albo dei santi con la canonizzazione. Teresa era una santa particolarmente cara a Papa Ratti che, nell'omelia della canonizzazione, volle anche far riferimento a «quella mistica pioggia di rose, che per divina concessione, come da viva aveva ingenuamente promesso, ha già sparso in terra e continua a spargere». Lo fa, per esempio, attraverso una novena – così breve da essere alla portata di tutti – detta appunto "Novena delle rose". C'è chi testimonia di aver ricevuto anche la rosa, oltre alla grazia. Alla sola condizione di avere la stessa "infantile" e incrollabile fiducia di Teresa.