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successione

Lisbona: un cardinale pensionando e uno da "sistemare"

Il patriarca Manuel Clemente ha compiuto 75 anni: sulle ipotesi per la successione pesa anche la presenza di un altro (quasi) porporato.

Borgo Pio 07_08_2023

Si spengono i riflettori sulla GMG portoghese e forse a breve anche sul decennale ministero dell'attuale patriarca di Lisbona. 

Il card. Manuel Clemente ha compiuto 75 anni il 16 luglio e, come scriveva anche Il Sismografo, «è prevedibile che il Santo Padre decida la nomina del successore fra poche settimane». Certo è prassi quasi consueta che un porporato alla guida di una diocesi resti alla guida per un biennio di proroga.

Ma a Lisbona ora i cardinali sono (quasi) due, da quando è stata annunciata la porpora per l'ausiliare, il 50enne mons. Américo Manuel Alves Aguiar nel prossimo concistoro di settembre (l'altro ausiliare, mons. Joaquim Augusto da Silva Mendes, i 75 li ha compiuti a marzo e pertanto si avvia verso il ritiro). 

E cosa fare con il cardinale eletto Aguiar, che il patriarca Clemente venga prorogato o meno? La giovane età di Aguiar rende il caso differente da quello dell'altro ausiliare (ora emerito) insignito della porpora, Gregorio Rosa Chávez. Quest'ultimo è stato fatto cardinale a 75 anni (benché sia stato poi mantenuto nell'incarico di ausiliare di El Salvador per altri 5 anni, fino al settembre 2022 quando ne ha compiuti 80). Ma Aguiar di anni ne ha 50, praticamente un trentennio davanti. Poco plausibile che, una volta creato cardinale, faccia l'ausiliare a vita.

Poco plausibile anche che Aguiar resti "cardinale ausiliare" per un biennio, in caso di prororga del cardinal Clemente. Ma questa inconsueta nomina cardinalizia rende non troppo peregrina l'ipotesi che sia lui stesso di qui a qualche mese a succedere a Clemente in veste di patriarca.