Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

L’ira è un peccato capitale

Si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini (Mt 2,16)

Schegge di vangelo 28_12_2023

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più». (Mt 2,13-18)

L’ira è un peccato capitale e prende ispirazione da Satana, per questo non ci è mai concesso arrabbiarci. Per mai si intende mai, quindi in nessun caso, anche quando ci sembra che ci siamo arrabbiati per un giusto motivo. Nessun giusto motivo può infatti far diventare buona un’azione malvagia. Se ci abbandoniamo all’odio uccidiamo l’innocenza nel nostro cuore e impediamo a Gesù di trovare posto in quel cuore. A pensarci è una cosa terribile; e anche se in quel momento ti sembra di assecondare te stesso, in realtà la stai dando vinta a Satana. Quando è stata l'ultima volta che ti sei arrabbiato? Hai fatto in quel momento cose di cui ti sei pentito? Come ti sei calmato?