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DIETRO IL VIRUS

L'ipocrisia 2020: 42 milioni di aborti e 1,8 di Covid

Come mai chi accusa di egoismo quanti mettono piede fuori casa o dimenticano la mascherina tace sulla prima causa di morte al mondo di fronte a cui il virus cinese impallidisce? Le cifre sui motivi dei decessi dell'anno passato svelano la doppiezza del potere e dei media che usano due pesi e due misure per indebolire l’uomo e manipolare il mondo.

Attualità 08_01_2021

Mentre la politica si infiamma su questioni legate al Covid, alle mascherine e ai lockdown, in un’epoca che ha fatto del virus cinese e della sopravvivenza fisica ad esso, il solo problema del mondo, si dimentica che nel 2020 in tutto pianeta si stimano 1,8 milioni di vittime (dati della Johns Hokins University) dell’epidemia (una cifra in eccesso dato che diverse persone morte per infarto o altre patologie sono state conteggiate come morte di Covid solo per il fatto di essere risultate positive), un nulla rispetto ai 42 milioni di bambini ammazzati nei grembi materni (una cifra in difetto se si pensa alle pillole abortive, del giorno dopo e dei 5 giorni dopo).

Insomma, la causa principale di morte è l’omicidio volontario degli innocenti, perpetrato per legge e di solito sponsorizzato come diritto umano dalla stessa sinistra che incolpa ipocritamente chiunque metta un piede fuori casa o abbassi la mascherina di essere un untore egoista e senza pietà. E che dire di chi, pur di non sentire il peso delle proprie azioni, fa fuori il frutto di esse, anche quando si tratti di un essere senza colpa e senza voce? Che dire di chi, pur di non affrontare la responsabilità di un figlio o il peso di separarsene per il suo bene (come nel caso dell’adozione) preferisce ucciderlo con il beneplacito dei progressisti che amano presentarsi come altruisti?

Ovviamente il mondo tace, fa finta di nulla, complice il mondo mediatico che certamente non dedica nemmeno una riga alla notizia degli aborti, mentre invece terrorizza da quasi un anno i cittadini parlando di un virus, dalla grande diffusione ma dalla bassa mortalità (fra l'1 e il 3 per cento mentre ad esempio Ebola può arrivare al 90) che impallidisce di fronte agli omicidi in grembo.

A dare la notizia dei 42 milioni di innocenti morti per mano materna, spesso con la complicità dei padri, dei medici e dello Stato, è stato Worldometers (ripreso dal Chirsitian Post) mettendo insieme tutte le cifre dei diversi paesi rilasciate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E’ risultato che la seconda causa di morte (13 milioni) del 2020 sono state tutte le malattie trasmissibili (come la malaria, che ogni anno fa quasi un milione di vittime o l’Hiv, che colpiscono soprattutto i paesi in via di sviluppo). Segue poi il cancro, che ha fatto 8,2 milioni di vittime, il fumo (5,1 milione) e l’alcol (2,5 milioni). Solo a questo punto compare il Coronavirus seguito dagli incidenti stradali (1,4 miliono) e dai suicidi che nel 2020 sono stati bene 1,1 milione.

Ma appunto governi e informazione stanno facendo del virus cinese il solo problema sanitario, portando così tutte le altre malattie in secondo piano. Certo si può molto meno contro gli incidenti stradali (a meno di cominciare a proclamare che chi prende la macchina sia un egoista che mette a repentaglio se stesso e gli altri), si può anche poco contro il cancro (anche se è una grossa responsabilità per i nostri governi aver interrotto a causa del Covid interventi e chemioterapie). Ma perché lo Stato non fa campagne altrettanto martellanti sul fumo e l’alcol? Perché non si fa domande sul motivo dei suicidi in crescita? Perché non piange i morti di malaria che da anni miete vittime anche tra i piccoli africani? Ma soprattutto, se davvero il suo problema è salvare le vite, perché non fa di tutto per evitare l’aborto che ha differenza del covid è facilmente arginabile?

Forse perché la logica che sta dietro a tutto è solo una: il guadagno, il controllo della popolazione e il potere. Non è un caso che i grandi sponsor di lockdown e vaccini siano gli stessi che predicano la riduzione delle nascite distribuendo contraccettivi nei paesi poveri. Non è un caso che dietro fumo e alcol ci siano multinazionali enormi mentre le case farmaceutiche si nutrono della debolezza e delle malattie della popolazione. Insomma, sia nel caso delle politiche sanitarie sia nel caso di quelle legate alle nascite e all’aborto si assiste ad un controllo e una manipolazione che spinge l’uomo a vivere pensando di agire liberamente (chiudersi in casa o abortendo) senza accorgersi di quanto sia invece manipolabile.

E così, mentre persino i cattolici decidono di votare parlando di distensione e di pace sociale, illudendosi che la "dialogante" sinistra sia preferibile alla destra guerrafondaia, milioni di morti continuano a pesare sulle nostre spalle. Anche se li nasconderemo dietro quelle mascherine che ci fanno sentire cittadini responsabili parlando di rispetto per gli altri.