Libretto trans all'Università della Basilicata
All'Università della Basilicata è stato adottato il doppio libretto. Il primo indica il sesso anagrafico, il secondo il "sesso" futuro della persona transessuale ancora in transizione.
All'Università della Basilicata è stato adottato il doppio libretto. Il primo indica il sesso anagrafico, il secondo il "sesso" futuro della persona transessuale ancora in transizione, ossia che non ha ancora completato l’iter di rettificazione sessuale. In tal modo il nato Mario potrà vestirsi e truccarsi da Maria e quando in università i docenti faranno l’appello per gli esami dovranno usare il nome Maria.
Il doppio libretto trans ha già fatto il suo ingresso da tempo in molte università italiane: all’Ateneo di Genova, all’Università e al Politecnico di Torino, alla Statale e alla Bicocca di Milano, quindi a Udine, Trento, Ca’ Foscari di Venezia, Verona e Padova, poi Pavia, Bologna, Firenze, Urbino e Perugia e, al Sud, alla Federico II e all’Orientale di Napoli, a Salerno, a Bari, a Messina, a Palermo e a Catania.
Vista l’esiguità numerica di questi casi si comprende bene che è una mossa, quella di questi atenei, prettamente ideologica. E poi: se lo studente Giacomo Rossi si sente Napoleone perché anche lui non può avere un secondo libretto con su scritto Giacomo Napoleone? Non è discriminazione questa?