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anno santo

L'emergenza abitativa nella lettera del Papa per il giubileo

Francesco invita «tutte le realtà diocesane proprietarie di immobili» ad attivare «forme di tutela nei confronti di coloro che non hanno una casa o che rischiano di perderla». E ritornano i movimenti popolari.

Borgo Pio 16_11_2024
IMAGOECONOMICA - CARLO LANNUTTI

Una lettera del Papa a enti ecclesiastici, superiori di ordini religiosi, parroci e clero di Roma in vista del Giubileo del 2025. Argomento: l'emergenza abitativa.

«La Chiesa di Roma, attraverso le parrocchie, le comunità religiose, le associazioni, i movimenti ecclesiali e le famiglie fa tanto per trasmettere l'amore di Dio, attraverso gesti concreti di carità (spesso nel silenzio), e generare speranza nella vita delle persone: a ognuno rinnovo il mio profondo ringraziamento», scrive il Papa, esortando a «dare un segno tangibile di attenzione alle problematiche abitative affinché, accanto all' accoglienza rivolta a tutti i pellegrini che accorreranno, siano attivate forme di tutela nei confronti di coloro che non hanno una casa o che rischiano di perderla».
A tal fine chiede «a tutte le realtà ecclesiali di compiere un coraggioso gesto di amore per il prossimo offrendo gli spazi che hanno a disposizione, soprattutto chi possiede strutture ricettizie o appartamenti liberi».

E ritornano i «movimenti popolari» che «si stanno organizzando per rafforzare la risposta di accoglienza e di solidarietà verso questi fratelli e sorelle, operando in collaborazione tra istituzioni e società civile» e «forniranno i servizi alla persona, le attività di cura e i beni relazionali che contribuiscono in modo fondamentale a rendere l'accoglienza degna e a costruire fraternità».