Le folle
Deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati. (Mc 6,53-56)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati. (Mc 6,53-56)
Tutte queste folle che nei primi capitoli del Vangelo di Marco rincorrono Gesù e gli portano i malati, sono l’eco dell’ammirazione stupita di Pietro, che ha riferito al giovane scrivano tutto quanto è passato sotto i suoi occhi. La barca di Pietro trasporta Gesù da una parte all’altra del lago, e sempre la gente è lì ad aspettare. Il lembo del mantello di Gesù si allarga fino a raggiungere le nostre sponde e la riva della nostra vita. Non abbiamo altra sicurezza ed altra protezione se non Gesù. Non basta il nostro personale coraggio e non bastano le nostre leggi o i nostri propositi di giustizia. Solo sul lembo del suo mantello possiamo venire a deporre la nostra anima.