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OCCHIO ALLA TV

La vita secondo Bonolis

Da un programma con un titolo ambizioso come “Il senso della vita” (Canale 5, domenica ore 21.30) ci si aspetterebbe una proposta di qualità, intelligente e interessante. Niente di tutto questo.

Occhio alla Tv 09_05_2011

Da un programma con un titolo ambizioso come “Il senso della vita” (Canale 5, domenica ore 21.30) ci si aspetterebbe una proposta di qualità, intelligente e interessante. Invece quello che offre Paolo Bonolis è una variazione senza troppa fantasia del modello incontro-a-tu-per-tu sempre più diffuso negli attuali palinsesti.

La trasmissione si incentra sulla fotointervista a personaggi famosi – ieri è stata la volta di Antonella Clerici – che Bonolis incalza di domande per mettere a nudo le loro personalità e i lati più umani del loro essere. Ma c’è spazio anche per le interviste classiche a vip – ieri Claudio Baglioni e Clemente Mimun – e per le storie di persone comuni, oltre che per ospiti fissi come il fido Luca Laurenti e Gino Castaldo, critico musicale de La Repubblica. Completa il cast l’insopportabile Piergiorgio Odifreddi, impegnato a spiegare (se così si può dire) i quesiti filosofico-naturali attraverso formule matematiche sui generis.

Gli ascolti sono intorno al 15% di share, che corrisponde a una media di circa tre milioni di telespettatori. È un dato analogo a quello delle tre precedenti edizioni, che però andavano in onda in seconda serata. Evidentemente il pubblico televisivo non cede più di tanto al chiacchiericcio di Bonolis, capace di affabulare ma scarsamente incisivo negli approfondimenti esistenziali. La sua parte migliore rimane quella che esprime quando conduce un quiz, un gioco a premi o un Festival (di Sanremo). Il ruolo del “guru” non gli si addice proprio.