Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La virtù della temperanza

Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita (Lc 12,20)

Schegge di vangelo 22_10_2018

In quel tempo, uno della folla gli disse a Gesù: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio». (Lc 12, 13-21)

Purtroppo attacchiamo il nostro cuore alle cose di questa terra nell'illusoria speranza che queste siano eterne. La realtà, invece, ci dice che tutto, su questa terra, passa. Le realtà eterne sono invece le uniche a cui noi dovremmo aspirare, in quanto hanno un valore perché sono di Dio. Ecco perché dobbiamo allenarci alla virtù della temperanza per usare bene le cose di questo mondo, cioè come strumenti per arrivare alle realtà celesti.