Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santo Stefano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La vera devozione

I Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani (Mc 7, 3)

Schegge di vangelo 12_02_2019

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte». (Mc 7, 1-13)

I farisei si lavavano le mani prima dei pasti, non solo per motivi di igiene o di buona educazione, ma soprattutto perché il gesto aveva un significato religioso. Questo rituale di purificazione era quindi simbolo della purezza morale con cui ci deve presentare al cospetto di Dio. I farisei però avevano solo conservato l'esteriorità di tale gesto, senza ricordarsi il suo profondo significato simbolico. Per questo Gesù riconduce al significato originario e vero questi precetti che hanno lo scopo di insegnare la vera devozione, la quale va oltre il gesto esteriore, pur necessario ma non sufficiente.