La Spagna verso il "No" all’utero in affitto
Nel programma del governo spagnolo di sinistra di Pedro Sanchez e Pablo Iglesias si mette al bando la maternità surrogata perché «mina i diritti delle donne, soprattutto le più vulnerabili».
Il governo spagnolo di Pedro Sanchez e Pablo Iglesias nel settimo punto del programma di governo depositato alla vigilia del voto di fiducia e dedicato alle Politiche Femministe ha messo al bando la pratica dell’utero in affitto, pratica spesso utilizzata dalle coppie omosessuali. È la prima volta che accade in Occidente per uno schieramento di sinistra
Il divieto nasce dalla consapevolezza che tale pratica «mina i diritti delle donne, soprattutto le più vulnerabili, mercificando i loro corpi e le loro funzioni riproduttive. Agiremo contro le agenzie che offrono questa pratica sapendo che è vietata nel nostro Paese».
Notizia sicuramente positiva, anche se era bene – ma ad uno schieramento di sinistra non si può chiedere troppo sulle tematiche di bioetica – ricordare che la pratica della maternità surrogata oltre a cosificare la donna, reifica anche e prima il nascituro.