La roccia
«Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia». Mt 7,2; 24-25
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli… Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia». Mt 7,2; 24-25
Parole come roccia. Gesù ha lanciato il suo manifesto. Dopo averlo ascoltato per tanti giorni, si tratta ora di seguirlo, camminando lungo i sentieri da lui aperti. Quale - delle tante parole che ascoltiamo e leggiamo da tutti gli angoli – seguiremo? Su quale terreno andremo a costruire la nostra giornata e l’intera vita? Il ‘discorso della montagna’ trova nell’esistenza stessa di Gesù la sua realizzazione. Desideriamo conoscerlo e viverlo, decidendo di assumerlo come regola di vita. Non è tanto l’analiticità dei propositi, quanto piuttosto l’intensità della decisione e l’attrattiva del Maestro. Non si segue uno ‘stile di vita’, ma una persona che si ama e che ci ama, ama il nostro destino, si propone come modello, ma soprattutto ci porge la mano per salire. Ci dona la sua grazia per vivere.