La proposta: una cappella per il rito antico a Notre Dame
Da "Paix Liturgique" una proposta in vista della ricostruzione della cattedrale parigina sfigurata dall'incendio. Farvi rivivere l'antico rito romano, fonte di vitalità per un cattolicesimo francese che risulta invece altrettanto devastato.
Mentre proseguono i lavori per la ricostruzione di Notre Dame, devastata dall'incendio del 2019, da Paix Liturgique arriva una proposta fondata sull'esempio di un'altra cattedrale: dedicare una cappella alla celebrazione del rito antico nel duomo parigino, così come a Toledo ce n'è una per il rito mozarabico.
A fronte dei dati impressionanti sul crollo delle vocazioni e della pratica religiosa, Paix Liturgique mette in evidenza «l'assurdità» del tentativo di Traditionis Custodes di colpire con «un'ondata di provvedimenti pignoli [...] una parte del cattolicesimo francese [e non solo, ndr] che rientrava tra le sue forze vive». Non appare molto lungimirante "chiudere il rubinetto" a una fonte che «riempie le chiese di fedeli, soprattutto giovani, di famiglie numerose, che genera vocazioni sacerdotali e religiose, e da cui scaturiscono conversioni».
Paix Liturgique avanza quindi la proposta di stabilire «una testimonianza visibile e viva di ciò che è stato per secoli il culto nella cattedrale» sfigurata dall'incendio – simbolo della situazione del cattolicesimo francese. È suggestiva l'analogia tra la proposta parigina e la persistenza della liturgia mozarabica nella cattedrale di Burgos. I cristiani "circondati" dai musulmani avevano ben pochi contatti col resto della cristianità che aveva "romanizzato" la propria liturgia, come avvenne poi anche in Spagna dopo la Reconquista. L'antichissimo rito visigotico (poi mozarabico) è rimasto a testimonianza dei secoli del dominio islamico nella penisola iberica.
Il mantenimento dell'antico rito romano nel post-concilio e in particolare dopo Traditionis Custodes assume però un altro significato, precisa Paix Liturgique. Nel caso della Spagna nessuno voleva contrapporre rito mozarabico e rito "romanizzato" sul piano teologico. Qui invece si considera improvvisamente incompatibile con la lex credendi la liturgia in vigore in tutta la Chiesa fino al 1970, e comunque sopravvissuta (e rifiorita) anche dopo, in modo particolare in Francia – e celebrata nella stessa cattedrale di Notre Dame anche in tempi recenti dai cardinali Lustiger e Vingt-Trois durante il loro episcopato.