Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Bernardino Realino a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La pretesa

Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.

(Lc 14,25-33)

Schegge di vangelo 05_11_2014
Vangelo

In quel tempo una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». (Lc 14,25-33)

Gesù passa al setaccio le persone: “Chi non mi ama più di quanto ami… Chi non porta la propria croce…”. ‘La folla numerosa che andava con lui a poco a poco si riduce a un piccolo gruppo, come documentano i Vangeli. Stranamente però, il numero delle persone si è ingrossato lungo i secoli, e tanti uomini e donne hanno continuato a seguire Gesù amandolo sopra ogni cosa e portando la propria croce fino al martirio. Chi è dunque Costui che domanda tutto il mio cuore e non mi toglie la croce dalle spalle ma mi invita a portarla con lui? Come può avere una tale ‘pretesa’? Solo chi è capace di darmi tutto può domandarmi tutto. Lo può solo Dio.