«La mia bella guerriera Indi Gregory»
Pubblichiamo la lettera che Dean Gregory ha scritto per Indy e fatta leggere al funerale celebrato l'1 dicembre nella cattedrale di Nottingham.
Sentivo sinceramente e nel profondo del mio cuore che Indi non era solo bella, ma anche forte e unica. Sapevo fin dall'inizio che era molto speciale. Tuttavia, non avrei mai potuto immaginare il tipo di viaggio che noi e Indi avremmo dovuto affrontare per lottare per la sua vita. Non ha dovuto lottare solo contro i suoi problemi di salute, ma anche contro un sistema che rende quasi impossibile vincere. Eppure, è stato proprio il suo punto più debole, i problemi di salute, a distinguere lndi come una vera guerriera.
lndi ha superato tante cose: ha avuto crisi epilettiche, due operazioni, sepsi, e-coli e altre infezioni che anche un bambino sano farebbe fatica a sconfiggere. Ma la determinazione di lndi a lottare per avere una possibilità di vita mi ha davvero ispirato. La forza che aveva per un bambino di otto mesi era davvero incredibile. E questo è uno dei motivi per cui avrei fatto di tutto perché lndi potesse avere quella possibilità di vivere che le era stata negata. Ha dovuto lottare per vivere fin dal primo giorno della sua vita. Ero persino disposto a scendere nelle fosse dell'inferno per combattere e proteggere lndi. In un certo senso l'ho fatto, perché il sistema giudiziario stesso mi sembrava un inferno.
Eppure, lndi era una bambina di otto mesi che aveva il potere di toccare il cuore di milioni di persone in tutto il mondo! Ispirava amore. E in nessun altro posto come in Italia. Infatti, sono sicuro che lndi sia orgogliosa quanto me per l'incredibile sostegno e l'amore dimostrato dal governo italiano, dal primo ministro italiano e dal popolo italiano. Credo fermamente che siano stati gli angeli custodi di lndi durante la battaglia legale per salvarla. Vorrei anche ringraziare tutte le persone coinvolte nella battaglia di lndi, compresi i miei avvocati e Christian Concern. Siete stati tutti una vera ispirazione e credo davvero che sia stata una battaglia del bene contro il male.
Sono giunto alla conclusione che questo era davvero il destino di lndi. Dio ha messo lndi su questa terra con la missione di smascherare il male nel mondo. L'ha scelta perché era forte, bella e speciale. Ma ora questo capitolo del destino di lndi è finito. La sua eredità, tuttavia, è appena iniziata. Volevo assicurarmi che lndi fosse ricordata per sempre e che continuasse a vivere nei nostri cuori e attraverso le nostre voci.
Ma il mio più grande conforto, in questo momento difficile, è sapere dove si trova lndi e con chi è ora. Ho fatto battezzare lndi per proteggerla e per farla andare in Paradiso. Mi dà pace sapere che è in Paradiso e che Dio si sta prendendo cura di lei. Ringrazio la Chiesa cattolica di Nottingham e il vescovo McKinney per aver celebrato il funerale di lndi e tutti coloro che mi hanno aiutato a preparare questo bellissimo addio.
Ti amerò sempre lndi.
da papà x