La dignità del bambino
Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me (Lc 9, 48)
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi». (Lc 9, 46-50)
Per la prima volta nella storia qualcuno considera i bambini come persone e non come oggetti, di cui disporre a piacimento. Da Gesù in poi, non è più possibile abusare di un bambino senza suscitare orrore. Addirittura l'accoglienza di un bambino è considerata come accogliere Gesù stesso.