La degenza del Papa tra miglioramento e prognosi riservata
La TAC ha evidenziato una «normale evoluzione del quadro flogistico polmonare». Francesco continua a lavorare e a nominare. Ieri il terzo Rosario con il cardinale decano Re.

Il comunicato serale di ieri sulle condizioni del Santo Padre parla di «ulteriore, lieve miglioramento», mentre «la lieve insufficienza renale riscontrata nei giorni scorsi è rientrata». La parola «miglioramento» compare tre volte nel testo, che parla inoltre di «ossigenoterapia ad alti flussi; anche oggi non ha presentato crisi respiratorie asmatiformi». In ogni caso, «pur registrando un lieve miglioramento, la prognosi rimane riservata».
Francesco lavora e governa e dal decimo piano del Gemelli continuano a uscire nomine e provvedimenti, così come il testo della catechesi per il mercoledì. Ieri inoltre è stato pubblicato un chirografo, datato 11 febbraio, con cui ha istituito «la Commissio de donationibus pro Sancta Sede, commissione permanente dedicata alla raccolta di donazioni e offerte per la Sede Apostolica, il cui compito specifico sarà quello di incentivare le donazioni con apposite campagne presso i fedeli, le Conferenze Episcopali e altri potenziali benefattori».
Ieri sera in piazza San Pietro il terzo Rosario con i cardinali, guidato dal decano Giovanni Battista Re.
Il comunicato di questa mattina, come ampiamente prevedibile, riferisce che «il Papa nella notte ha dormito bene e ora sta riposando».