Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Atanasio a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La colpa di esistere

Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più». (Mt 2,13-18)

Schegge di vangelo 28_12_2015
Vangelo

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più». (Mt 2,13-18)

I santi Innocenti non hanno altra colpa se non quella di esistere. E’ la colpa dei bambini concepiti ed eliminati dal grembo materno; la colpa dei ragazzi violati nel corpo e nell’anima, in tutte le forme della schiavitù: lavoro, sesso, guerra. La colpa dei cristiani perseguitati nei paesi islamici o in altre zone dell’Asia e dell’Africa. Può essere colpa l’esistenza stessa? Quando una vita umana sboccia, a qualunque stadio venga interrotta la sua esistenza terrena, vive per sempre. Il cielo è abitato dagli Angeli creati espressamente da Dio e da quelli che salgono dalla terra.