Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La chiamata

Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Mt 9, 9-12

Schegge di vangelo 05_07_2013

Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati». Mt 9, 9-12

Matteo non era un brav’uomo che il Signore ha chiamato a seguirlo per la sua bontà. Era uno dei ‘molti pubblicani e peccatori’. Gesù gli vuole bene anche così. Proprio così! Questo ci fa pensare che non sono necessarie predisposizioni particolari per essere chiamati a seguire il Signore. Lui chiama chi vuole, come vuole. E’ Lui che rende giusti. Eppure, per ‘alzarsi e seguirlo’, occorre uno sguardo attento e un cuore docile. Occorre la decisione della mente e l’energia della volontà. Occorre una persona intera, disposta a mettersi di fronte a un altro, a considerarlo, a riconoscerlo. Qualcuno disposto a non farsi condizionare da amici compiacenti o da oppositori maliziosi. Il punto decisivo della vita è dire sì a Colui che ti chiama. Matteo ci è stato interamente e si è messo ad annunciare il Signore anche ‘scrivendo’ il suo grande Vangelo.