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BELVEDERE

La bellezza nella parola: l'evangeliario ambrosiano

Il nuove Evangeliario ambosiano e capolavori antichi in mostra al Palazzo Reale di Milano dal 5 novembre all'11 dicembre.

Bel Vedere 05_11_2011
Evangeliario

8 aprile 2008. Gli occhi del mondo sono puntati sul feretro del beato Giovanni Paolo II, sul libro che vi poggia sopra, un evangeliario, e sulle sue pagine, mosse dal vento di quella primavera. Un’immagine meravigliosa che sintetizza perfettamente l’impeto e la bellezza della vita di Karol Wojtyla, quale testimone di Cristo. Quell’evangeliario, già di Paolo VI, ora è a Milano in una mostra con la quale la diocesi saluta il pastore che l’ha guidata per nove anni e lo ringrazia per il prezioso dono che le lascia in eredità, il Nuovo evangeliario ambrosiano, vero fulcro dell’esposizione milanese.

Il Cardinale Dionigi Tettamanzi ha commissionato a sei artisti contemporanei l’iconografia del nuovo testo liturgico che, nella sua versione originale, rimarrà in uso esclusivo per le celebrazioni solenni del Duomo di Milano. Una scelta audace: il contemporaneo qui, infatti, si confronta con il trascendente per avvicinare l’uomo di oggi al messaggio evangelico attraverso un linguaggio a lui familiare.  Una scelta audace ma adatta, conferma il nuovo Arcivescovo Angelo Scola, perché l’arte contemporanea risente in maniera evidente del travaglio cui la nostra epoca di passaggio sta sottoponendo tutti noi.  

La realizzazione delle immagini è affidata a maestri diversi tra loro: Nicola De Maria e Mimmo Paladino, due dei “magnifici cinque” della Transavaguardia teorizzata da Achille Bonito Oliva negli anni ‘80, un fotografo, Giovanni Chiaramonte, il pittore- scultore astratto Ettore Spalletti e due giovani artisti, Nicola Samorì e Nicola Villa. La “coperta” e le 73 tavole sono visibili insieme per questa unica volta, prima di essere rilegate nel prezioso volume.

Accanto ad esse il percorso espositivo presenta antichi capolavori di arte sacra di area lombarda: la coperta dell’Evangeliario di Teodolinda, la Pace di Chiavenna, manufatto di oreficeria medievale, l’Evangeliario di Ariberto del Duomo di Milano e quello di Vercelli e numerosi codici miniati e manoscritti, con lussuose finiture in porpora, vergati con inchiostri d’oro e d’argento, impreziositi da gemme, cammei e smalti. Perché nella bellezza si incarna la Parola.

Un corollario del percorso espositivo è presente intorno al Duomo, presso la Chiesa di San Raffaele, dove Mimmo Paladino ha realizzato due installazioni “sacre”, e la Galleria San Fedele, nella quale sono esposti i bozzetti dei lavori dei sei artisti.
 

LA BELLEZZA NELLA PAROLA

Il nuovo Evangeliario Ambrosiano e capolavori antichi
Milano, Palazzo Reale, Chiesa di San Raffaele, Galleria S. Fedele
5 novembre – 11 dicembre 2011
Orario Palazzo Reale: lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì, domenica: 9.30 – 19.30
giovedì e sabato: 9.30 – 22.30
Orario Chiesa San Raffaele: lunedì - venerdì 8.30 – 18.30
Orario Galleria San Fedele: da martedì a sabato: 16.00 – 19.00
ingresso: gratuito
info: 345/2525299