La barca di Pietro
Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca (Lc 5, 4)
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. (Lc 5,1-11)
La barca di Pietro, da diversi Padri della Chiesa, è stata vista come un'immagine della Chiesa. Come la barca era guidata da Pietro, così la Chiesa è guidata dai suoi successori, cioè i romani pontefici. Come Gesù ordina a Pietro di prendere il largo, cioè di avere fiducia in Dio anziché sulle proprie forze, così la Chiesa è invitata ad avere coraggio affrontando le difficoltà del presente con l'unico scopo di portare a tutti l'annuncio del Vangelo e la Grazia attraverso i sacramenti. Anche noi semplici fedeli dobbiamo quindi avere fiducia senza scoraggiarci di fronte alle tempeste e alle aridità del momento presente.