Joaquin Phoenix contro “l’agricoltura industriale che distrugge il pianeta”
Il vincitore dell’Oscar 2020 per il miglior attore protagonista è vegano e crede al global warming antropico. Con lui altri attori di Hollywood tra cui Susan Sarandon e Martin Sheen
Joaquin Phoenix ha vinto l’Oscar 2020 come migliore attore protagonista nel film Joker. È un convinto militante ambientalista e animalista e chissà quanto la fama di cui gode favorisce tra i suoi ammiratori l’adesione alle cause che difende, in un mondo in cui ormai scienziati, studiosi, autorità religiose sono spesso oscurati dai personaggi dello spettacolo nei talk show, nei social e negli eventi a cui i mass media danno risalto. Nel discorso che ha pronunciato alla cerimonia degli Oscar ha denunciato la “visione del mondo egocentrica” che pone l’uomo al centro dell’universo e ha condannato il modo in cui l’umanità depreda il mondo naturale delle sue risorse: “ci sentiamo in diritto – ha detto – di inseminare artificialmente una mucca e di rubare il suo piccolo nonostante le inequivocabili grida di angoscia che emette. E poi le prendiamo il latte destinato al suo vitellino e lo mettiamo nel caffè e nei cereali”. Il 2 febbraio ha partecipato a una manifestazione in favore dei diritti degli animali e contro il cambiamento climatico (ovviamente antropico) organizzata dall’ong Animal Equality a Londra, al Tower Bridge lungo il quale i partecipanti hanno calato un enorme striscione con la scritta: “l’agricoltura industriale distrugge il nostro pianeta. Diventa vegano”. Intervistato da Ski News, ha detto che manca la consapevolezza della minaccia che incombe: “la gente non ha capito bene quello che sta succedendo. Non è abbastanza spaventata. Abbiamo la responsabilità di agire subito, prima che sia troppo tardi. Un modo per far fronte a questi problemi climatici è sicuramente modificare le nostre abitudini alimentari”. La prima abitudine da abbandonare è mangiare carne e latticini, secondo la teoria che le emissioni di CH4 dei bovini da allevamento sono tra i gas serra più pericolosi. L’11 gennaio era stato arrestato a Washington durante un Fire Drill Friday, la protesta contro il global warming lanciata a ottobre da Jane Fonda. Quel giorno vi hanno partecipato tra gli altri anche Susan Sarandon e Martin Sheen, anche lui arrestato.