Iowa, il sesso è quello della nascita
Una legge dello Iowa stabilisce che il sesso è quello della nascita ed elimina la transessualità come motivo di ingiusta discriminazione.
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Lunedì 24 febbraio dei manifestanti LGBT hanno fatto irruzione nel Campidoglio dello Iowa per contestare l’imminente approvazione della legge HSB242 che infliggerebbe un duro colpo alla rivendicazioni transessualiste. Infatti da una parte questo progetto di legge definisce l’evidenza, ossia che il sesso è «lo stato di essere maschio o femmina come osservato o clinicamente verificato alla nascita». Su altro fronte esige che tutti i certificati di nascita riportino il sesso così come verificato al momento della nascita.
Infine ha modificato una legge democratica del 2007 che aveva inserito tra le categorie protette presenti in una precedente legge del 1965 contro la discriminazione in materia di occupazione, di alloggi e negli ambienti educativi anche le persone transessuali. In quella legge del 1965 la razza, il colore della pelle, il credo religioso, il sesso e l’etnia non potevano essere motivi di discriminazione. I democratici successivamente avevano aggiunto l’orientamento sessuale e la cosiddetta identità di genere. Lo Stato dell’Iowa si appresta allora ad eliminare l’identità di genere dal novero dei motivi di ingiusta discriminazione (speravamo che eliminasse anche l’orientamento sessuale). Ha così deciso perché la persona transessuale è già tutelata nei suoi diritti fondamentali e questa ulteriore tutela, in contraddizione tra l’altro con la legge naturale, avrebbe significato ingiusti privilegi. Ad esempio una scuola cattolica non avrebbe potuto non assumere un transessuale a motivo della scelta di costui di “cambiare” sesso.