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OCCHIO ALLA TV

«Invincibili», un inno alla vita

La passione per la vita vince contro qualunque avversità, anche se a prezzo di enorme fatica e molta sofferenza. Lo confermano le testimonianze di chi ha subìto pesanti traumi psicofisici o gravi menomazioni ed è stato capace di rinascere più forte di prima...

Occhio alla Tv 09_06_2011

La passione per la vita vince contro qualunque avversità, anche se a prezzo di enorme fatica e molta sofferenza. Lo confermano le testimonianze di chi ha subìto pesanti traumi psicofisici o gravi menomazioni ed è stato capace di rinascere più forte di prima, grazie a una forza d’animo non comune che emerge in tutta la sua potenza proprio nei momenti di crisi. È il messaggio lanciato nella prima puntata della nuova edizione “Invincibili” (Italia 1, mercoledì ore 21.10), programma condotto dall’istrionico Marco Berry.

A raccontare le loro vicende e la loro esistenza quotidiana “normale” ieri sera sono stati un ragazzo della provincia di Lecce senza braccia né gambe, capace di condurre una vita molto attiva attraverso la lettura, la scrittura e la pittura con la bocca, e un giovane travolto da un treno quando aveva 3 anni e mezzo; a causa dell’incidente, gli è stata amputata una gamba e ora, a 17 anni, conduce una vita normale tra musica, canto, nuoto, palestra, tiro con l’arco e corse in bici.

Ha colpito anche la storia di Paolo Bossini, medaglia d’oro agli europei 2004 e recordman europeo alle Olimpiadi di Pechino del 2008 nel nuoto a rana, oggi in lotta contro un tumore al sistema linfatico. E poi, le storie di chi ha perso tutto a causa del terremoto in Abruzzo ma non rinuncia alla speranza in un futuro migliore.

A tratti Berry eccede in retorica, ma riesce a tenersi distante dal pietismo a basso costo e non eccede in verbosità. Del resto, storie come queste parlano già da sole.