In Polonia un sacerdote è stato ucciso nella sua canonica
L’assassino che è stato arrestato non ha spiegato le ragioni del suo gesto, ma si ritiene che intendesse derubarlo
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Un lutto ha colpito la Chiesa polacca. La sera del 13 febbraio padre Grzegorz Dymek, parroco della parrocchia di Nostra Signora di Fatima a Kłobuck, una città del nord della Polonia che si trova nella diocesi di Częstochowa, è stato ucciso nella sua canonica da un uomo che è stato poi arrestato mentre tentava la fuga. Secondo le prime ricostruzioni l’aggressore è un ex poliziotto che era stato licenziato nel 2001 per motivi disciplinari. L’uomo con tutta probabilità è entrato dal cancello automatico che il sacerdote aveva appena aperto per entrare con la propria auto, lo ha raggiunto nel seminterrato della canonica, lo ha sopraffatto, legato e strangolato. Non sono ancora chiare le ragioni del suo gesto, ma l’ipotesi più accreditata è che intendesse derubarlo. Durante la celebrazione delle ultime messe, padre Dymek aveva infatti annunciato di aver raccolto durante le festività Natalizie circa 80.000 zloty, pari a quasi 20.000 euro, per sopperire ai bisogni della parrocchia. Padre Dymek aveva 59 anni e aveva svolto gran parte del suo ministero nella parrocchia di Nostra Signora di Fatima che lui stesso aveva fondato nel 1998. L’arcivescovo Metropolita di Częstochowa, monsingor Wacław Depo, ha chiesto ai fedeli di guardare “alla morte con lo spirito della speranza cristiana”. In attesa di conoscere le ragioni dell’omicidio, “chiedo a tutti – ha detto – di pregare per il sacerdote defunto e per la comunità parrocchiale orfana di padre Grzegorz. Preghiamo anche per l’autore del reato. Che Dio gli mostri la sua misericordia e gli conceda la grazia della conversione”. Monsignor Depo presiederà ai solenni funerali di padre Dymek che si svolgeranno il 21 febbraio nella sua parrocchia.