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L'EDITORIALE DI OGGI

In missione per conto di Dio

Sono passati esattamente sei mesi da quell’8 dicembre 2010 quando, sotto l’ala protettiva dell’Immacolata, abbiamo messo online La Bussola Quotidiana. E la vostra risposta è stata grande, con un trend di lettori in continua crescita....

Editoriali 08_06_2011

Sono passati esattamente sei mesi da quell’8 dicembre 2010 quando, sotto l’ala protettiva dell’Immacolata, abbiamo messo online La Bussola Quotidiana. Era una scommessa, un salto nell’ignoto, tanti rischi e un’unica certezza: essere “in missione per conto di Dio”, come dicevano i Blues Brothers in un film culto degli anni ’80. Dieci anni di esperienza del mensile Il Timone, senza il quale La Bussola Quotidiana non sarebbe potuta nascere, ci avevano fatto capire quanto bisogno ci fosse di un punto di riferimento chiaro per orientarsi tra le mille notizie del giorno, per avere dei criteri fermi per giudicare le vicende del mondo. Una vera bussola fondata sull’adesione al Magistero della Chiesa, contro i tanti tentativi di sminuirlo, negarlo e attaccarlo sia dall’esterno – con una cultura e una politica sempre più laiciste – sia dall’interno, dove il relativismo culturale è purtroppo molto diffuso.

Il progetto de La Bussola Quotidiana ha subito trovato l’adesione entusiasta di alcuni amici che hanno permesso di coprire i costi necessari all’impresa, e hanno poi creato l’Associazione dei sostenitori della Bussola per far sì che questa opera possa durare nel tempo. Ma anche l’adesione di colleghi giornalisti ed esperti nei vari settori che hanno unito la loro firma per impreziosire il nostro quotidiano.

E la vostra risposta ha più che confermato la nostra intuizione. Non solo i contatti sono stati fin dal primo giorno superiori a ogni attesa (non avevamo fatto alcuna pubblicità) ma il trend, grazie al passaparola e alla condivisione degli articoli, è in continua crescita: a maggio abbiamo registrato oltre 160mila contatti e 510mila pagine scaricate, e a giugno stiamo osservando un ulteriore aumento. Ma soprattutto sta crescendo un rapporto diretto con voi, tanto che diversi articoli nascono da vostre segnalazioni, suggerimenti o domande. Perché La Bussola Quotidiana vuole essere uno strumento di sostegno al popolo e non un pulpito per lanciare messaggi ai Palazzi.

Sei mesi sono nulla, lo sappiamo, e tante cose possiamo e dobbiamo migliorare. Intanto però vogliamo ringraziarvi per l’interesse e l’affetto con cui partecipate a questa opera, anche dal punto di vista economico. Non pochi sono stati tra voi quelli che hanno spontaneamente inviato un contributo: poco o tanto non importa, è comunque un segno grande di affezione e di reale aiuto.
E a questo proposito vi chiediamo di porre la massima attenzione al fattore economico, perché un’opera come La Bussola Quotidiana non può essere data per scontata: non riceviamo denaro da enti pubblici né possiamo contare su editori Paperoni. Anche in questo è un’opera che nasce dal popolo e solo con la partecipazione di tutti può continuare a crescere. Il modo più semplice è fare una donazione libera, di qualsiasi ammontare si voglia, ma vi invitiamo a prendere in considerazione la possibilità di diventare soci sostenitori, secondo le modalità che potete trovare nell’apposita pagina.

Siamo certi che saprete accogliere anche questo invito, perché sicuramente ci tenete tutti a essere qui tra sei mesi esatti a festeggiare il primo anno de La Bussola Quotidiana.