In carne ed ossa
«Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho»
(Lc 24, 35-48)
Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. (Lc 24, 35-48)
Gesù non è un fantasma. La fede non è adesione ad un ideale astratto eticamente meraviglioso, non è professione di principi, né conoscenze di regole. È incontro con una Persona vera, con un corpo, con il Sangue, con le mani, con i piedi. Per avere fede bisogna accettare questo corpo trasfigurato di Cristo. Una conoscenza piena d’amore che, trovato nel Signore l’oggetto unico e privilegiato dei propri affetti, ne vuole scoprire ogni aspetto, ogni particolare, ogni giorno, senza stancarsi mai.