Impariamo dai santi
Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. (Mt, 10, 7-13)
In quel tempo Gesù disse ai suoi apostoli: “Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi.” (Mt, 10, 7-13)
Leggiamo questo Vangelo nel giorno in cui celebriamo la memoria di un grande collaboratore degli Apostoli e in particolare di Paolo, Barnaba; e nel giorno in cui la diocesi di Chioggia celebra i suoi patroni, martiri nella persecuzione di Diocleziano nel 303-304. Gesù manda i suoi per tutte le strade del mondo, semplici e decisi nell’annuncio, garantiti dalla missione e ricchi della potenza del Vangelo. La loro testimonianza passa attraversa la storia e aggiunge anche noi. Ci fa attenti a riconoscere i nuovi martiri, i cristiani che oggi vengono perseguitati. Impariamo il cristianesimo dai santi del passato e da quelli del presente.