Il viaggio in Ungheria parte da Santa Maria Maggiore
Un gesto di affidamento ormai consueto, ripetuto nei momenti salienti del pontificato, e domani la partenza per la tre giorni ungherese.
Con la consueta visita di affidamento alla Salus Populi Romani si può considerare quasi iniziato il viaggio apostolico che da domani fino a domenica porterà il Papa in terra ungherese.
Ieri mattina il Santo Padre ha visitato la basilica di Santa Maria Maggiore, dov'è custodita l'icona veneratissima dai romani e addirittura attribuita all'evangelista san Luca (che era medico e pittore). Un gesto di affidamento ormai consueto, compiuto già all'indomani del conclave del 2013 e poi ripetuto nei momenti salienti del pontificato, specialmente all'andata e al ritorno dai viaggi apostolici.
Domani, dunque, la partenza del pontefice dall'aeroporto di Fiumicino per la tre giorni in Ungheria, scandita dalla Santa Messa di domenica e da incontri con autorità, vescovi, rifugiati, con i bambini poveri dell'istituto Beato László Batthyány-Strattmann, con il mondo universitario e la comunità greco-cattolica. Ma l'attenzione mediatica sarà puntata anche sulle due conferenze stampa: quella ufficiale sul volo di ritorno e quella "ufficiosa" a terra, nell'ormai consueto incontro con i gesuiti locali.