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IL CASO

Il Vaticano boccia la leader della Caritas

La Santa Sede non ha concesso il nulla-osta per la rielezione di Lesley-Anne Knight, segretario generale di Caritas Internationalis.

Attualità 21_02_2011
Lesley-Anne Knight
Alta tensione tra la Caritas Internazionale e il Vaticano. Secondo quanto scrive il settimanale cattolico britannico The Tablet la Santa Sede ha bloccato la rielezione del segretario generale di Caritas Internationalis, l'organizzazione che riunisce le associazioni caritative cattoliche di tutto il mondo. Il Vaticano non ha dato il nulla osta all'attuale segretario generale, la britannica Lesley-Anne Knight, per un secondo mandato che durerà fino al 2015.

In vista delle elezioni di maggio per il rinnovo dell’assemblea generale di Caritas Internationalis, il presidente dell’organizzazione, il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga,  con una lettera datata 5 febbraio ha informato le Caritas di tutto il mondo della decisione vaticana,  non specificando però i motivi del rifiuto.

La Caritas Internationalis si è schierata compatta con la Knight chiedendo al Vaticano di ripensarci. Secondo il settimanale, la britannica è accusata di «non aver fatto abbastanza per imprimere una identità cattolica e un senso di evangelizzazione alla missione e all’attività dell’organizzazione».

Lo scontro tra Caritas Internationalis e Santa Sede era emerso in particolare dopo il terremoto di Haiti, quando l'allora presidente del Pontificio consiglio Cor Unum, il cardinale Paul Cordes, aveva designato un coordinatore per le ong cattoliche impegnate nei soccorsi senza consultarsi con l’organizzazione. Cordes aveva anche messo in piedi, prima delle sue dimissioni lo scorso ottobre, un’associazione parallela a Caritas Internationalis, chiamata “Caritas in Veritate Internationalis”.