Il tascabile dell'apologetica cristiana
Dinanzi a un mondo occidentale che sta perdendo la sua anima, val la pena di leggere questo agile manualetto che smaschera i diktat di un mondo senza Dio. Rendere ragione della propria fede significa rispondere al desiderio di una vera felicità.
Ecco un volume che merita di essser letto anche da parte di chi non è pratico di teologia. Gli autori, P. Kreeft e R. K. Tacelli, professori di filosofia al Boston College, cercano di rispondere, con pacatezza, gradualità e, soprattutto, con un linguaggio non irto di tecnicismi, all’esigenza di un'apologetica, bisogno così vivo in questi anni.
Se, come dice l’Introduzione di P. Cantoni, l’evoluzione del pensiero cristiano medievale aveva generalizzato, nella cultura europea, il rispetto e l’amore per la ragione, l’Illuminismo ha rovesciato i termini del problema, rendendo la ragione avversaria e implacabile accusatrice della Fede; tanto che oggi, di fronte alle istanze del razionalismo ateo, e a quelle, anche più insidiose, del relativismo, spesso ammantate di speciose argomentazioni, l’apologetica è un genere da riscoprire. Quella forma letteraria nata nei secoli II-III per “difendere” il cristianesimo dalle accuse pagane, rinverdisce la sua attualità davanti alla crisi dell’Occidente, che si trova, dicono gli autori, “per la prima volta nella sua storia, in pericolo di morte”(p. 17).
La causa è essenzialmente spirituale, perché il mondo occidentale sta perdendo la sua anima, ciò che l’aveva caratterizzato e sostenuto, nelle sfide dei secoli passati: la Fede cristiana. Data la proporzione della crisi, non solo culturale e civile, ma anche–basta guardarsi intorno con obiettività–intellettuale, filosofica e artistica un’autentica “crisi di Verità” (R. Martin), Kreeft e Tacelli sono schietti nel puntare il dito contro il colpevole della decadenza: non la società del multiculturalismo; il vero colpevole è, al contrario, il monoculturalismo, cioè il secolarismo, che impone ai deboli, ai vacillanti, il diktat per cui la vera felicità sta nel non avere nessuna fede, nessuna anima, nessuna aspirazione alla trascendenza, ma, piuttosto, un interesse alle cose concrete.
Ecco quindi che il Novecento è stato segnato da totalitarismi e genocidi, e l’oggi è piagato dall’adorazione del dio denaro. Se quindi di crisi spirituale si tratta, ben vengano quei sussidi che aiutano a recuperare almeno un briciolo di quello che fu lo spazio della Fede; l’esigenza di sottolineare il suo primato parte così dalla constatazione che l’apologetica è teologia a pieno diritto. E se la teologia presuppone la Fede (e quindi la conversione), come sottolineava J. Ratzinger (in Natura e compito della teologia), anche l’apologetica deve fare altrettanto. Ma la difesa della Fede, che l’apologia deve mettere in campo, non è tanto emotiva/sentimentale, quanto saldamente innestata nell’esercizio d’una difesa razionale della Fede.
Non a caso, gli autori, dopo un primo capitolo dedicato all’Apologetica come genere (p. 13-17), nel secondo presentano l’argomento che regge tutto il saggio: il rapporto tra Fede & Ragione (p. 18-25). Da qui si parte per introdurre il lettore agli altri temi, che sono poi le basi della teologia fondamentale: Argomenti a favore dell’esistenza di Dio (p. 25-38); La natura di Dio (p. 39-46). Si toccano poi argomenti ancora di stretta attualità, come la dialettica Creazione & Evoluzione, cui è dedicato il cap. 5 (p. 47-51); il problema dei Miracoli (p. 53-57) e della Divinità di Cristo (p. 75-88), sino ai capitoli più interessanti, che riguardano La Risurrezione (p. 88-100); La Bibbia: Mito o Storia (p. 101-111); Paradiso e Inferno (p. 123-140) e Cristianesimo e altre religioni (p. 153-167).
Gli argomenti toccati hanno una natura inesauribile, ovviamente, nè bisogna pensare che questo manualetto, che si pregia fin dal titolo della definizione di “tascabile”, abbia pretese di esaustività, il che, del resto, non è nemmeno nello spirito dell’apologetica. Importante è però il piglio svelto e senza lungaggini con cui si illustrano i diversi problemi, e l’orizzonte complessivo che queste pagine creano, soprattutto, in vista di futuri approfondimenti personali.
Peter Kreeft – Ronald K. Tacelli
Il tascabile dell’apologetica cristiana
Ares, Milano 2007, pagine 184, euro 11.