Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Borgo Pio
a cura di Stefano Chiappalone

17 anni

"Il Sismografo" si congeda con una riflessione sul Papa

Attivo dal 2006 chiude lo "storico" riferimento online per chiunque si interessi di questioni vaticane. E lo fa auspicando quella che definisce "la vera grande riforma".

Borgo Pio 17_12_2023


Online dal 2006, Il Sismografo diretto da Luis Badilla è stato fino a oggi un insostituibile punto di riferimento per vaticanisti e "cultori della materia", con i suoi aggiornamenti internazionali e in tempo reale su Vaticano e dintorni. A 78 anni Badilla scrive che «le forze necessarie per andare avanti non ci sono più». Resterà online come archivio degli ultimi 11 anni.

La decisione risale a «qualche settimana fa», ma per il congedo si è attesa la sentenza sul "caso Becciu", «uno spartiacque dirimente perché denuda una modalità singolare dell'esercizio del potere da parte di Papa Francesco». Ed è proprio al Papa e all'esercizio del potere papale che Badilla dedica l'ultimo aggiornamento, a mo' di analisi e di auspicio, identificando nell'«uomo solo al comando» «una forma di governo ormai gravemente inadeguata, carente e rischiosa» i cui effetti si sono acuiti proprio durante il presente pontificato. L'articolo è infatti intitolato: Il più grande contributo di Papa Francesco: aver fatto capire che è urgente riformare il papato.

Riforma che, chiarisce subito, non chiama in causa «il primato del Successore di Pietro, la sua missione e il suo ministero. Ciò che va riformato è l'esercizio del potere del Pontefice che non può più essere assoluto e per tutta la vita» (su quest'ultimo punto, ovvero un papato "a tempo" ci permettiamo di dissentire). Tutti i pontefici commettono errori, ma quello specifico di Bergoglio, secondo Badilla, è «la poca trasparenza, l'opacità autoritaria e una relazione disinvolta con la verità», suonando da «campanello d'allarme».

L'analisi termina con un profilo di un futuro Papa: «dovrebbe essere, un uomo di legge; un pastore capace di leggere il mondo e l'intera umanità – e il suo tempo – con categorie del pensiero religioso e spirituale; un pensatore capace di setacciare con la fede le realtà  e le sfide socioeconomiche e politiche-geostrategiche e non il contrario».