Il sale in noi
«Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri». (Mc 9,41-50)
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. ... Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo ... E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via... Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri». (Mc 9,41-50)
Innamorati di Dio, il nostro calice trabocca e ci doniamo agli altri nel suo nome. La pace non è il frutto del distacco dal mondo come insegna il sapiente ma si costruisce abbracciando in un cammino comune sotto lo sguardo di Dio tutti i nostri fratelli, anche i più lontani. Per questo dobbiamo rifiutare qualunque cosa ci sia in noi o dentro di noi che sia d’intralcio a questo cammino di donazione e di unione. Là dove non c’è attenzione e comunione con i nostri fratelli, non ci può essere Gesù.